Spese legali al Comune di Trani: 40mila euro nella prima metà del 2019

Nella prima metà del 2019 il costo degli incarichi legali affidati dal Comune di Trani a professionisti esterni è ammontato a poco più di 40.000 euro. In realtà la somma è stata determinata in poco più di un mese e mezzo, nel periodo compreso fra il 6 febbraio ed il 18 marzo, per gli affidamenti di incarichi a quattro legali.
In particolare all'avvocato Gianluca Bucci, per un importo di 2.392 euro, è stata affidata la costituzione in giudizio, innanzi la Corte d'appello di Bari, a seguito di un atto di citazione dell'ente da parte di un suo ex amministratore.
L'avvocato Giacomo Valla, per un importo di 6.000 euro, ha rappresentato il Comune di Trani per la costituzione in giudizio dinanzi al Consiglio di Stato, a seguito del ricorso dell'Associazione temporanea di imprese aggiudicataria dal project financing del civico cimitero, che aveva proposto appello contro la sentenza di revoca dell'aggiudicazione da parte del Tar Puglia.
Gli avvocati Emilio Toma e Pietro Lovero, a loro volta, hanno difeso il Comune di Trani per la formulazione di un atto di precetto, e conseguente eventuale procedura di esecuzione forzata, nei confronti delle imprese edili Manna e Comercoop, a causa del mancato o parziale pagamento degli oneri relativi alle edificazioni nel contratto di quartiere Sant'Angelo: in questo caso gli importi sono di 8.000 ciascuno, e per ciascuno dei due contenziosi, quindi 32.000 totali.
Nel corso del 2018 le spese legali erano state complessivamente pari a 50.000, con una punta di 14.000 euro sempre in occasione della resistenza in giudizio del Comune di Trani, in quel caso al Tar Puglia, nel contenzioso innescato dalla Internazionale società cooperativa relativo al project financing del civico cimitero. Tutti gli altri importi sono stati contenuti entro gli 8.000 euro per ciascun professionista.
Allo stato, per quanto riguarda il 2019, ci sono anche 27.000 euro di spese per consulenze esterne dell'Area ufficio di piano di zona: 19.000 alla Media consult, per il supporto al responsabile unico del procedimento; 8.000 alla dottoressa Isabella Boselli, quale revisore dei conti del progetto Sprar.
Nel 2018 l'Ufficio di piano aveva speso decisamente meno, chiudendo con poco più di 12.000 euro, per lo stesso incarico legale di revisore contabile Sprar, alla Consulting group (8.000 euro) ed alla dottoressa Pasqua Demetrio (4.000), per le attività di supporto al monitoraggio e rendicontazione del Piano di intervento infanzia e anziani dell'Ambito territoriale.
Non sono ancora presenti agli atti, peraltro, i dati relativi alle spese legali esterne dell'Area finanziaria, che rappresenta una voce ben cospicua con riferimento ai giudizi innanzi alla Commissione tributaria, in cui il Comune di Trani viene di volta in volta difeso da tributaristi iscritti nella short list di Palazzo di città.
Ebbene nel 2018, aspettando i dati del 2019, si è registrata una spesa di complessiva di 69.000 euro, per quanto riguarda la somma dei compensi ai minimi tariffari, in favore di vari professionisti impegnati in un totale di 48 contenziosi riguardanti materia tributaria, per un valore complessivo delle pratiche di 625.000 euro. La consulenza di massimo importo (5.600 euro) è stata in favore dell'avvocato Antonio Lattanzio.